Che cosa è la meditazione e come si fa a meditare?

meditareChe cosa è la meditazione e come si fa a meditare? Me lo hanno chiesto in tanti e continuano a chiedermelo. Cosi ho deciso di risparmiare tempo e forze!

Lo dico a tutti qui, affinché tutti lo sappiano. Basta, non tengo più niente per me! Ogni segreto della meditazione sarà svelato qui e adesso :).

Se mi segui ormai avrai già capito ormai già da un pezzo che la meditazione è di un’importanza enorme per il nostro benessere e la nostra vitalità quotidiana, ed è per questo che spesso e volentieri ne parlo e la sottolineo.

Che cosa è la meditazione e come si fa  meditare quindi?

Ecco cosa non è la meditazione.

Non è isolamento, non è solo per eremiti o per persone che scelgono di ritirarsi dalla società. Al contrario, è molto più utile e porta maggiori benefici a chi ogni giorno vive nella società, circondato da tensioni e stress di ogni genere.

Non è prendersi sul serio. E una cosa seria grazie ai benefici che ci da, ma non è una cosa rigida o dogmica, che segue uno certo schema tipo:

Prima ti siedi, poi chiudi gli occhi, poi svuoti i pensieri e dopo 5 minuti inizi a vedere i Budda.

Appena stringi la mano con loro inizi a fluttuare nell’aria e se a quel punto qualcuno viene a disturbarti cadi e ti fai male :D.

No, non è cosi.. Anzi, nel momento in cui ti siedi i pensieri non spariscono ma si agglomerano tutti nello stesso momento nella tua testa, apparentemente, impedendoti di meditare.

Lo vuoi sapere il segreto invece? Tutto questo è normale parte della meditazione!

Tutto questo succede solo perché di solito sei sempre distratto e non ti ascolti mai. E quindi quando finalmente ti siedi 15.. 30 minuti in silenzio e inizi ad ascoltare te stesso, tutti i pensieri si agglomerano nella tua testa come l’acqua nel collo di una bottiglia messa a rovescio.

E’ una cosa normalissima ed è segno che stai facendo i primi passi nella meditazione.

La meditazione è coscienza, la meditazione è consapevolezza. La meditazione non è distaccarsi, il contrario. E’ entrare in contato con il nostro essere, è collegarsi al presente e osservar scorrere tutto intorno a te, senza farti influenzare emotivamente.

Apparentemente non succede niente e forse la cosa ti irrita anche. Ma solo apparentemente perché nella tua mente in realtà stai già iniziando a costruire il sentiero di una buona abitudine ricca di benefici, e di questo, se sei collegato ad una macchina che rileva le onde cerebrali te ne poi accorgere subito, appena dopo averti preso 30 minuti per te stesso, per meditare.

Se invece, come la maggior parte di noi, non hai un tale apparecchio a portata di mano, i benefici li vedrai in seguito quando il sentiero sarà più solido. Ma li vedrai.

Quali sono i benefici del meditare?

I benefici sono veramente tanti e in tanti ambiti della tua vita, tanti che molto probabilmente non riuscirò a inserirli tutti qui! Sono benefici come:

Meno stress, meno scatti di rabbia, migliore gestione delle nostre emozioni, meno fissazioni, meno attaccamento alle cose e alle persone, maggiore capacità concentramento, meno manie di controllo.

E non guardarti intorno quando leggi quest’ultima frase, come se non fosse un tuo problema. Tutti, grazie alla società in cui viviamo abbiamo imparato a fissarci sulle cose, a voler controllare tutto, anche cose che spesso non dipendono da noi e dalle nostre forze.

Con la meditazione questi fastidi verranno gradualmente sempre più guariti.

Abbiamo benefici emotivi quindi, poi, altri benefici? Altri benefici sono:

maggiore Forza, Vitalità, Longevità, Resistenza al dolore e alle malattie, migliore sonno, migliore respiro, maggiore felicità, e questo può essere provato anche scientificamente in quanto, mentre meditiamo rilasciamo proprio delle sostanze chimiche, degli ormoni nel nostro corpo che influiscono sul nostro umore. Bene, ovviamente la lista dei benefici è ben più lunga ma per adesso mi fermo qui, andiamo a vedere..

Come si fa a meditare?

Quello che scoprirai adesso, attraverso le mie parole è cosa deve fare una persona la prima volta che ha deciso di meditare. Come ti devi atteggiare alla meditazione se sei un principiante. Vediamo prima di tutto cosa non devi fare.

Quello che non devi fare è sforzarti. Sappi che il semplice sederti in pace, in un posto tranquillo per 30 minuti è meditare è l’inizio del cammino che in seguito ti porterà anche a cose più sorprendenti e esperienze trascendentali. Un cammino che volendo ti porterà a sentire la pace a vedere la luce i colori a sentire i Buddha e cosi via.

Ma per adesso questi sono i primi gradini dove stai preparando la tua mente. Quindi quello che devi fare adesso è ritagliarti nella tua giornata del tempo per te stesso. Devi sederti semplicemente e meditare , farlo e basta! Prendi un impegno giornaliero in base ai tuoi tempi. Che sia al mattino, che sia dopo pranzo, che sia la sera. Non ha importanza. L’importante è ritagliarsi quei minuti e ritagliarli in un momento preciso della giornata in modo da creare una specie di rituale giornaliero, un’ abitudine!

Se riesci a fare questo vedrai trasformate magicamente la tua mente, automaticamente e senza sforzo! Serve solo un po di giusta organizzazione, un po’ di disciplina. Inizialmente meditare non è altro che un’educazione meccanica della nostra mente. La costruzione e il consolidamento di un sentiero.

Se ti aspetti subito qualcosa di straordinario dalla meditazione stai solo prendendo in giro te stesso. Non si diventa medici in un giorno, non si diventa fabbri o panettieri in un giorno. Questo è abbastanza evidente e logico. La meditazione è un atto ripetuto, costante, regolare, paziente, umile!

E’ un addestramento alla pazienza che ci permette di smettere di farci controllare da desideri spesso inutili, come ad esempio quello di cui parlavo prima, il desiderio di controllare:

Voglio questa cosa, la voglio adesso, la voglio cotta, la voglio cruda, bianca, nera ecc.

Queste cose, questi pensieri non ci fanno più innervosire, non ci controllano, non ci deprimono, non intasano più la nostra mente quando permettiamo alla meditazione di entrare nella nostra vita.

La vita è fatta di problemi, ostacoli e difficoltà, ogni giorno tutti i giorni, che siano problemi piccoli o grandi. Ma non è questo a farci soffrire, questo ci fa crescere.

Quello che ci fa soffrire è il modo in cui interpretiamo questi problemi, il desiderio di controllarli a nostro piacimento secondo le nostre regole (che spesso cambiano continuamente), la confusione e la paura.

Come si fa a meditare nella pratica?

Nella pratica è molto semplice. Siediti in un luogo tranquillo, non per forza un luogo silenzioso, l’importante è che sia un posto dove nessuno può disturbarti.

Rilassati e lascia scorrere i tuoi pensieri, accettali, accetta i rumori che ti circondano, ascolta e accetta tutto cosi com’è. Sii presente! Accogli tutti i tuoi pensieri, anche quelli inutili accettali poi lasciali andare. Sono solo pensieri.

Al cervello non piace essere inattivo quindi ti verranno in mente delle cose da fare. Anche in questo caso riconosci i tuoi pensieri, accettali e lasciali per dopo (se sono cose importanti puoi anche scriverle su un foglio e poi tornarci appena hai finito).

Sembra facile vero? Beh non lo è inizialmente, ma pian piano lo sarà sempre di più e pian piano vedrai sempre più benefici!

Leggi anche questa guida gratuita e scopri “5 strategie segrete per sradicare dalla tua mente pensieri negativi e risvegliare l’eroe dentro di te”

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– George Luis

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Di George Luis

George Luis è un ricercatore appassionato di strategie e soluzioni per una vita produttiva, sana e felice. La sua missione è condividere cosa ha imparato e sta imparando nel suo percorso di crescita e sviluppo personale contribuendo cosi alla realizzazione delle persone che decidono di migliorare la propria vita, fornendo loro "ricette" e "scorciatoie" per ottenere risultati positivi e significativi.

21 commenti

  1. Non so, ho bisogno di togliere da me pensieri che mi fanno avere insonnia, tachicardia e altro. potrò , nella mia ignoranza totale sulla meditazione, rall4entare tutto questo? Ho trovato facile leggere l’articolo. Io già ho il mio tempo per pregare tranquilla. Proverò trovare tempo per i pensieri. Chissà. Grazie comunque!!!

  2. Se riuscirò pian piano a far questo sarà tutto merito di una spiegazione semplice… di un uomo profondo tornerò in seguito… con le mie esperienze. Grazie…

  3. Ma per meditare devo fare lunghi respiri profondi e poi tirar fuori l’aria dalla bocca?
    Ho la respirazione posso “gestirla” io?

    Devo tenere gli occhi chiusi o è indifferente?

    Spero abbia capito :p

  4. Ciao George
    ho letto il primo pilastro e quest’articolo, posso solo dirti grazie mi sono piaciuti e mi stanno aiutando molto, un periodo di stress prolungato mi ha regalato parecchi disturbi e già con la respirazione mi sento veramente meglio (sono 5 giorni che mi applico).
    Continuero a leggere con piacere il tuo sito.
    Grazie
    Ciao

  5. Grazie mille da parte di tutti quelli che si stanno affacciando per la prima volta alla meditazione .. Quando ho iniziato io non mi è stato spiegato in modo semplice .. Grazie

  6. grazie, ci provo ancora. avevo tentato anni fa sotto la guida, forse troppo rigida, di una trainer (non credo si dica cosi') col risultato di farmi innervosire. vorrei riuscire a guidare meglio le mie energie. tantissimi sforzi e mi sembra di non approdare mai a niente. dora

    1. Prego Dora,
      Beh si, certe persone non sono tanto brave a trasmettere quello che sanno e spesso rischiano di farti odiare quello che potresti amare.

      La meditazione e’ qualcosa di molto personale e i miglioramenti si vedono nel tempo. E’come salire su una montagna, man mano che sali la vista e’ sempre piu’ bella, l’aria piu’ pura e tu sei sempre piu’ felice

  7. L’articolo è veramente molto gradevole e in più rassicurante per il fatto che sfata dei falsi “miti”. Mi sono avvicinata da un paio di anni alla disciplina dello yoga. Il passo verso la meditazione è stato una logica conseguenza. La costanza, quella sconosciuta, frega anche me. C’é una domanda che vorrei porle, quando medito, o almeno quando ci provo, mi pervade, in alcuni momenti, una intensa sensazione di piacere, il respiro si regolarizza, avverto un leggerissimo formicolio sulla fronte ma quello che mi dispiace, in un certo senso, è che questa senzazione di benessere ad un certo punto mi sfugge e in più è come se non riuscissi a viverla completamente. Mi lambisce con la sua forza ma non si fa acciuffare. Non saprei spiegarmi diversamente, spero abbia capito cosa voglio dire e che mi sia una sua chiave di lettura.

    1. Ciao Simonetta,
      E’ perfettamente normale il fatto che ti sfugge. Per riuscire a immergersi completamente nella meditazione in un ambiente frenetico come quello che ci circonda ci vuole tanta pratica, ma tu hai già buoni risultati visto quanto mi racconti :). Continua cosi!

      Sono sicuro che riuscirai ad aumentare la durata di quella sensazione.

      Puoi allenarti visualizzando il momento di cui sperimenti quella sensazione e facendolo durare di più. Il cervello non distingue la realtà dall’immaginazione quindi nel momento in cui mediterai ricorderà la tua visualizzazione e supererà i suoi limiti :). E’ una specie di esercizio pre-meditazione come il stretching prima di fare attività fisica 😉

    2. Simonetta, vorrei portare la mia testimonianza per tentare di aiutarti.

      Anch’io pratico Yoga da qualche anno ed ho trovato questa disciplina un modo meraviglioso per ritrovare il mio centro e sentirmi in Pace. Dallo Yoga ho imparato che bisogna avere molta pazienza con se stessi e che, come dice anche George in questo post, non bisogna sforzarsi.

      In sintesi, per ritrovare il proprio equilibrio sono necessari due procedimenti che possono essere eseguiti anche contemporaneamente:

      1) pulirsi da pensieri, idee, paradigmi che abbiamo assorbito nel corso della nostra vita. Fin dalla tenera età abbiamo preso tutto quello che ci hanno insegnato passivamente, poiché è normale fare in questo modo per un bambino… Purtroppo, solo in età avanzata capiamo che i nostri genitori e/o insegnanti non sono puri come credevamo e iniziamo da li a mettere in discussione i valori appresi. Talvolta questi valori sono i paradigmi fondamentali con cui vediamo il mondo e noi stessi, perciò occorre molto coraggio per andare a fondo in questa operazione di pulizia necessaria.

      2) allo stesso tempo dobbiamo andare a cercare dei valori e paradigmi che sentiamo più nostri per rimpiazzare quelli vecchi, leggendo testi che arricchiscono il nostro spirito e trattano di argomenti profondi incentrati sull’ Amore e la Libertà più assoluta.
      Dobbiamo ritornare a credere nelle Favole… In realtà la mente non deve essere annullata ma solo ri-educata e portata in uno stato di pace e di minor attività.

      Tutto questo per dirti che è possibile, quando siamo ancora condizionati da valori poco luminosi, risvegliare in certe situazioni, come nella meditazione, sensazioni di rifiuto nei confronti della Gioia e del Piacere. Sembra in qualche modo una contraddizione, questa, mi potrai dire, com’è possibile sentirsi in colpa quando si è felici? Se conosci ed hai studiato un po’ di psicologia o semplicemente ti conosci abbastanza bene hai già la risposta, non è difficile da capire questo meccanismo, non è vero, Simonetta?

      Quando meditiamo stiamo cercando di conoscerci più profondamente, stiamo ampliando la nostra consapevolezza dentro di noi.

      L’atteggiamento migliore, quindi, è quello del bambino che nella notte apre completamente i suoi sensi per percepire un Universo magico, pieno di sorprese… egli non pensa, ascolta senza timore ogni alito di vita… Quindi, quando ti capita questo, cerca di non sentirti delusa dal tempo che hai “sprecato” con la meditazione (atteggiamento mentale di giudizio), ma continua ad ascoltarti, scendi ancora più profondamente in te, con atteggiamento curioso… probabilmente riceverai una risposta. Non cercare di “acciuffare” questa sensazione, Simonetta, ricorda che non puoi possederla… ma al contrario, se coltivi un atteggiamento di apertura puoi “farti possedere” o meglio pervadere da questo stato d’animo…
      Namasté

      1. Wow, grazie mille Andrea 🙂 sono sicuro che appena Simonetta avrà modo di leggere ne sarà grata!
        Vedo che sei molto pratico, sono ottimi consigli e riflessioni.

        Se sei interessato posso darti visibilità anche in un articolo.

  8. Quanto mi è piaciuto questo articolo, George!
    Hai accennato anche alla meditazione insegnata da Italo, che è molto bella e rilassante.
    Purtroppo io non riesco a ritagliarmi uno spazio sufficiente per praticarla tutti i giorni come si dovrebbe.
    Hai qualche consiglio, è forse preferibile al mattino piuttosto che la sera?
    Grazie, ciao

    1. E preferibile al mattino e la sera a dire il vero 🙂 al mattino ti vitalizza la giornata la sera tu migliora il riposo. 15 minuti bastano , con il tempo diventerà abitudine. Una meravigliosa abitudine :)!

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